Londra: la città dove i contrasti vanno a braccetto.

Una giornata a Londra per respirarne l’atmosfera e coglierne le sue molteplici identità partendo da Hyde Park per raggiungere Notting Hill e Portobello Market ed arrivare poi a Camden Town e venire stravolti da questo quartiere pazzesco. E infine concludere la giornata a Soho nella Carnaby street dove il British Style diventa internazionale.

Da Hyde Park a Notting Hill: la Londra che ci si aspetta.

Siamo a Londra solo per una giornata e per questo motivo abbiamo deciso di andare in giro senza una meta precisa per viverne la sua particolare atmosfera cogliendone così alcuni dei suoi lati più autentici.

Da Victoria Station ci inoltriamo in Hyde Park facendo una bellissima passeggiata nel verde e scopriamo quella parte della città silenziosa e rilassante.

Attraversando il parco tutto in diagonale arriviamo poi a Notting Hill dove ci accolgono le caratteristiche case a schiera color pastello molto eleganti, tipiche di questo quartiere.

Dal tranquillo quartiere di Notting Hill, da amanti del vintage quali siamo mio marito ed io, non potevamo non fare un’incursione al Portobello Market.
Sarà anche un’attrazione turistica, ma a noi è piaciuto molto.
L’atmosfera che vi si respira è quella tipica dei mercatini vintage, ma con quel tocco british che lo contraddistingue.
Gli innumerevoli oggetti d’altri tempi provenienti da ogni parte del mondo ci permettono di fare un viaggio spazio-temporale. Ci immergiamo nella loro vita fantasticando sulla loro provenienza o sull’identità delle persone alle quali sono appartenuti.
Noi siamo riusciti a trovare anche delle chicche a prezzi ragionevoli. Mi sono regalata una collana vintage anni ‘80 di provenienza californiana…. chissà a chi è appartenuta. Magari ha adornato il collo di qualche ricca signora americana o di qualche diva di Hollywood…
A me, comunque, piace pensare di poter continuare a darle vita impregnandola delle mie esperienze.

Da Portobello prendiamo l’autobus per raggiungere quello che, a mio parere, è il quartiere più eccentrico di Londra: Camden Town.

Sul tragitto facciamo però una deviazione fermandoci sulla Abbey Road dove la foto sulle strisce pedonali più famose al mondo è proprio d’obbligo.

Camden Town: il quartiere punk che ti travolge e stravolge

Eccoci arrivati a Camden Town. Cosa dire? Quartiere alternativo, lontano dal british style convenzionale.
Dalle mille identità, ricco di originalità e creatività, il quartiere è pieno di negozi e locali della scena punk londinese, ma frequentati da ogni genere di persona, da coloro che vogliono vivere quella parte di Londra che rompe gli schemi predefiniti.
I coloratissimi edifici sono caratterizzati dalle facciate ricche di decorazioni molto fantasiose che contraddistinguono i numerosi negozi presenti in questo quartiere.

La scena musicale qui la fa da padrone. Nei locali serali si fa musica dal vivo e questi rappresentano il trampolino di lancio di gruppi emergenti. Qui si sono esibiti molti artisti internazionali del calibro di Amy Whinehouse.

Il quartiere è attraversato dal canale artificiale Regent’s Canal che lo rende molto affascinante, infondendogli quasi un’allure romantica.
La diga, i battelli, le barche che navigano lentamente in queste acque verdi, per un attimo ti fanno dimenticare di essere a Londra, nel quartiere di Camden con la sua atmosfera caotica e pulsante.

Camden Town, quindi, come quartiere delle contraddizioni. Passeggiando, ti puoi ritrovare davanti ad un negozio di piercing e tatoo e poi ti basta girare lo sguardo per ritrovarti subito dopo davanti ad un negozio di musica vintage con gli scaffali pieni di dischi vinili impolverati.
Da un lato incontri un gruppo di punk alla ricerca di spiccioli per comprarsi da bere e dall’altro trovi una bancarella che vende spremute di arance salutari.

Tutto questo è Camden Town e non solo. Nel mercato del quartiere Camden Market veniamo accolti da profumi che stuzzicano la nostra curiosità e il nostro appetito. Aromi e spezie che ti fanno partire con la fantasia e ti sembra di essere in centinaia di posti diversi contemporaneamente. Qui infatti puoi assaggiare piatti provenienti da tutto il mondo.

E cosa dire dei negozietti presenti qui nel mercato. Vendono di tutto, dall’abbigliamento punk, a sexy toys, fino a oggettistica vintage.
Camden Town è letteralmente elettrizzante; un crogiolo di culture e identità diverse che convivono e contribuiscono a rendere questa città viva e in continua evoluzione, con un panorama artistico e culturale unico e singolare, sempre in divenire.

Soho e Carnaby street: il quartiere che fa tendenza

Da Camden Town prendiamo l’autobus per raggiungere Carnaby street.
Scendiamo a Piccadilly Circus, nel cuore della città, la piazza considerata la Trafalgar Square di Londra. Il passato glorioso della città, rappresentato dall’architettura elegante degli edifici e il presente, moderno e vibrante, caratterizzato dai grandi cartelloni pubblicitari luminosi, racchiudono in questa piazza la vera identità della città: passato e presente che convivono, tradizione e modernità che vanno a braccetto.

Da Piccadilly Circus facciamo una passeggiata su Regent Street per raggiungere Carnaby Street nel quartiere di Soho.

Quello che fino agli anni ‘50 del secolo scorso era un quartiere povero e popolare, grazie all’apertura di negozi di abbigliamento, è riuscito a reinventarsi diventando, già negli anni sessanta, la scena modaiola della città e il punto d’incontro di diverse culture. I cosiddetti “swinging sixties” in cui Londra ha vissuto una rivoluzione culturale dando spazio a nuove tendenze nell’arte, nella musica e nella moda. Sono gli anni in cui nasce il Pop e la minigonna.

La celebre scritta “Carnaby welcomes the world” che ci da il benvenuto nel quartiere non è semplicemente uno slogan. Qui si trovano negozi e locali internazionali dal fascino unico.
Ci troviamo in un quartiere pulsante che accoglie eventi di ogni genere. Il mood culturale che ha fatto sviluppare questo quartiere negli anni sessanta continua così ad essere vivo e a fare tendenza.
Negli innumerevoli locali e negozi si trova di sicuro qualcosa di nuovo che attrae la propria curiosità e che chissà… fra qualche mese diventerà trendy anche nel resto d’Europa.

E’ arrivata sera, e visto l’ora ci fermiamo a mangiare qualcosa e optiamo per un vero “Londoner Burger”.
La scelta è infinita così decidiamo di inoltrarci in una stradina laterale per uscire dalla folla. Entriamo nella Fouberts place e qui troviamo un pub: il “Kua ‘Aina” dove decidiamo di prendere l’hamburger. Devo dire che si è rivelata proprio la scelta giusta: l’eccellente qualità della carne e l’ottima esecuzione hanno conferito al piatto la succulenza che cercavamo in un vero hamburger e che è difficile trovare.

Finisce così la nostra giornata a Londra che ci ha stravolti e emozionati in tutti i sensi e mi viene in mente una citazione di Oscar Wilde che dopo questa giornata non posso che contraddire:

“Londra abbonda troppo di nebbie e di gente seria. Se siano le nebbie che producono la gente seria o se sia la gente seria che produce le nebbie non saprei dire”.

Frastornati e felici salutiamo questa città follemente fantastica. Arrivederci Londra, alla prossima volta.

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Sono Annamaria, blogger appassionata di cucina e viaggi. Scrivimi se lo desideri e seguimi anche sui miei canali social.