Buonconvento e Bagno Vignoni: quando il tragitto si trasforma in meta

Sul tragitto verso la Maremma il nostro pit stop a Buonconvento si rivela una vera sorpresa. Questo borgo, dal latino “Bonus Conventus: luogo felice”, ci affascina per il silenzio e l’atmosfera ovattata. Percorrendo un tratto delle Crete Senesi fino alla val d’Orcia assistiamo ad una trasformazione del paesaggio: quello lunare dato dal grigio della terra argillosa delle Crete Senesi, che nella Val d’Orcia, entra poi in contrasto con il giallo oro dei campi appena mietuti e il verde dei cipressi che fanno da cornice. Dopo la calura sprigionata da questi paesaggi ritroviamo un po’ di frescura nella nostra seconda tappa: Bagno Vignoni. Qui solo la vista della sua Piazza d’acqua che domina il borgo, ci dona refrigerio e ci ristora.

Buonconvento: il “luogo felice” dove sostare

Il tragitto verso la Maremma ci regala una sorpresa inaspettata: Buonconvento, dal latino “Bonus Conventus: luogo felice”. Qui sostavano, per rifocillarsi, i pellegrini che percorrevano la via Francigena.
Davanti alle sue mura di cinta imponenti di mattoni rossi, risalenti al XIV secolo sembra di trovarsi davanti ad un luogo disabitato. Varcando poi la porta d’ingresso di questa cittadina siamo assaliti dallo stupore. Restiamo incantati alla vista di questo borgo in pietra coi balconi fioriti, dove la gente si sofferma per strada a chiacchierare o fare una pausa in una delle tante piccole osterie del paese, insomma varcando quella porta sembra di aver fatto un salto nel tempo. Tutto è molto lento, il silenzio domina e i rumori risultano essere ovattati.
Passeggiare ed essere avvolti dal silenzio dei “Chiassi”, le caratteristiche vie del paese, come la Via Oscura, ci permette di isolarci dal resto del mondo e l’amenità di questo “luogo felice” ci allieta l’animo.
Da Buonconvento ci inoltriamo nel paesaggio delle Crete Senesi che Mario Luzi descrive così:

“La terra senza dolcezza d’alberi, la terra arida che rompe sotto Siena il suo mareggiare morto e incresta in lontananza
(inganno o verità miraggio o evidenza insidia a lungo la mente
una tortura di dilemma) sperdute torri, sperdute rocche, è un luogo non posseduto dal senso, una plaga diversa che lascia transitare i pensieri però non li trattiene…”

L’asprezza di questo paesaggio lunare si addolcisce quando raggiungiamo la Val d’Orcia. Qui il grigio dell’argilla è contrastato dal giallo oro dei campi mietuti e il verde dei cipressi che incorniciano il paesaggio.
In prossimità di San Quirico d’Orcia, un boschetto di cipressi diventa un’immagine iconica: una macchia di verde in mezzo alle dolci colline dorate.
Davanti a questa armonia di colori e forme si raggiunge un equilibrio interiore tale da sentirsi in pace col mondo.

Bagno Vignoni: dove l’acqua la fa da padrone

Nella Val d’Orcia, con i suoi paesaggi brulli, dove la terra è la protagonista incontrastata, ecco Bagno Vignoni dove, invece, è l’acqua a farla da padrone.
Già all’epoca degli Etruschi e dei Romani, l’acqua termale era fonte di benessere e così Bagno Vignoni divenne meta di viaggi per cure termali sin dall’antichità grazie alla sua fonte d’acqua. Su quella stessa fonte sorge la piazza di questo piccolo borgo. Una piscina di acqua termale costruita nel ‘500 da dove, tramite canali, si convoglia l’acqua verso il parco dei mulini: quattro mulini molto caratteristici, scavati nella roccia.
L’acqua, elemento portante di questo posto, infonde a questo borgo fascino e incanto rendendolo un luogo magico e suggestivo.

Riprendiamo il nostro viaggio per raggiungere la Maremma ed essendo già ora di cena ci fermiamo a mangiare a Magliano in Toscana alla Trattoria “Orto 219”.
Troviamo qui una cucina tipica Toscana, con attenzione alla materia prima e alla sua trasformazione. Di sicuro un ottimo inizio della nostra esperienza gastronomica maremmana. I “triangoli di faraona” sono una prelibatezza per il nostro palato. Così ho voluto riproporli a modo mio. Qui la mia versione… E chissà che durante la nostra permanenza in Maremma non torniamo a provare qualche altra specialità dello chef… Alla prossima!

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Sono Annamaria, blogger appassionata di cucina e viaggi. Scrivimi se lo desideri e seguimi anche sui miei canali social.