Bellezze della Cornovaglia del sud

Durante la nostra tappa nella Cornovaglia sud visitiamo Penzance, una bella cittadina dalla forte identità e da una bellezza inconsapevole. Poi è la volta di Land’s End e del Minack Theatre che rappresentano delle vere perle di questa regione cosi estrema. Land’s End è l’esempio di natura selvaggia, dove le mani dell’uomo nulla possono. Al contrario, il Minack Theatre rappresenta l’esempio di cosa l’uomo sia in grado di realizzare anche in luoghi così impervi.

Penzance e Land’s End: la fine della Cornovaglia

La nostra prossima tappa nella Cornovaglia del sud è Penzance. Da qui riusciamo a raggiungere facilmente Land’s End e altre attrazioni di questa regione.
Arriviamo verso l’ora di cena. Facciamo una passeggiata sul lungomare, dove è situato un lido all’aperto risalente agli anni trenta in stile Art Deco e dove i nostri amati gabbiani ci salutano volteggiando nell’aria. Arriviamo poi nel centro storico di questa graziosa cittadina che ci piace particolarmente in quanto, non si presenta come tipicamente turistica, ma caratterizzata, invece, da una propria forte identità. Per le strade si possono ammirare numerosi negozi di antiquariato e antichità e localini carini, dove trascorrere qualche ora in compagnia.

Noi ci fermiamo nel pub più antico della città: The Turks Head.
L’interno del pub ha l’aspetto tipico dei pub inglesi, piccolo, un po’ angusto e molto vissuto. Qui gli ospiti abituali bevono e conversano seduti al bancone.
Mangiamo un ottimo hamburger e beviamo dell’ottima birra e, per concludere, assaggiamo il cornish gin locale. Poi, stanchi per l’intensa giornata, torniamo al B&B per un sonno ristoratore e prepararci a vivere un’altra splendida giornata.

Al mattino dopo andiamo a visitare Land’s End.
Ci troviamo su un promontorio con prati ricchi di erica e qui sembra veramente di trovarsi alla fine del mondo.
Le scogliere a picco sull’oceano fanno da barriera alle onde impetuose che si infrangono su di esse e di fronte a noi solo la sconfinata distesa d’acqua dell’oceano Atlantico con, in lontananza, il faro di Longship che spunta tra gli scogli. Ci soffermiamo un po’ sulla scogliera per godere di questo splendido panorama e fare un po’ di foto per immortalare questa natura selvaggia e austera.
Passeggiando lungo la scogliera raggiungiamo una fattoria con annessi dei laboratori e atelier di artigiani e artisti locali. Entriamo nell’atelier e notiamo i vari acquerelli appesi alle pareti. Vi sono immortalati questi luoghi nelle varie stagioni dell’anno mostrando così la loro bellezza in tutte le loro sfaccettature. Osservando questi dipinti sembra che il tempo in questi luoghi si fermo, immobile, e, al tempo stesso, ti rendi conto come tutto, invece, sia in continuo divenire e sia sempre diverso. In un laboratorio annesso alla fattoria si possono osservare i contadini che lavorano la lana dei lama del loro allevamento che pascolano all’esterno. E’ stato bello sostare qui e ammirare questi artisti e artigiani nelle loro attività quotidiane; espressioni di questa terra e delle sue tradizioni.

Minack Theatre e Newlyn: gioielli nascosti della Cornovaglia estrema

Lasciamo Land’s End carichi dell’energia sprigionata dalle onde dell’oceano e ci dirigiamo verso Minack Theatre.
Un teatro all’aperto, a forma di anfiteatro su una scogliera a picco sul mare, creato da Rowena Cade, una donna del posto che, dopo aver assistito ad un’opera teatrale all’aperto, decise di creare questo teatro nel giardino della propria casa.

Le poltrone in granito riportano, ognuna, il titolo di una delle tante opere rappresentate qui con la relativa data della rappresentazione.

Location molto suggestiva e affascinante che ti fa riflettere su come l’amore e la passione per qualcosa possa smuovere le persone e fare in modo che creino qualcosa di unico e favoloso.

Sulla via del ritorno verso Penzance ci fermiamo in un piccolissimo borgo di pescatori: Newlyn dove la pesca dei granchi rappresenta l’attività preponderante.

Il borgo è piccolo e per niente turistico e le persone che incontri per strada sono gentili e premurose. Più volte abbiamo incontrato qualcuno pronto a chiederci se avevamo bisogno di aiuto o semplicemente aperto al saluto con un sorriso.

Passeggiare per le vie del posto ci ha fatto scoprire degli scorci interessanti che, per il gioco di luci e colori sembravano essere l’ambientazione di un quadro di Edward Hopper.

Torniamo a Penzance e facciamo ancora una passeggiata per le vie del centro. Ci fermiamo a cena al ristorante Bakehouse dove ci gustiamo un antipasto a base di patè d’oca con crostini e confettura di mirtilli e come secondo il Pork Belly: la pancia di maiale arrosto croccante con contorno di purè di carote e patate dolci. Semplicemente eccezionale. Una ricetta da ripetere e di cui vi propongo qui la mia versione.

Si conclude così un’altra giornata piena di emozioni. Domani è un altro giorno e si procederà verso nuove mete.

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Sono Annamaria, blogger appassionata di cucina e viaggi. Scrivimi se lo desideri e seguimi anche sui miei canali social.